La neve è fra le nostre cose preferite, Lara impazzisce quando nevica ma bisogna avere qualche accortezza: non tutte le razze di cani sono abituate al freddo e alla neve, e un momento di gioia può trasformarsi in grande stress per il cane e per voi.
Attenzione allo shock termico se si passa dal caldo al freddo improvviso, alle zampe ma soprattutto all’ingestione di neve: la curiosità dei cani rispetto alla neve è tanta, e mangiarla è un modo per conoscerla. E poi è morbida e fresca, e questo è piacevole (come per i bambini del resto). Il problema è se ne ingeriscono troppa, perché non riescono a smettere o sono voraci di indole.
E molta neve ingerita potrebbe provocare problemi intestinali, dalla congestione all’irritazione e fino alle gastroenteriti.
Una preoccupazione è se la neve è stato trattata con sale per il ghiaccio, noto anche come salgemma. La maggior parte dei prodotti per la fusione del ghiaccio contengono cloruro di sodio, cloruro di potassio, cloruro di magnesio, sali di calcio o altro materiale a base di urea.I più irritanti contengono carbonato di calcio, acetato di calcio, calcio e cloruro di magnesio.
I cani possono sviluppare una grave irritazione gastrointestinale o per la pelle e le zampe.
Se dopo una giornata sulla neve il cane vomita e/o ha diarrea è molto probabile dipenda dall’ingestione di troppa neve. Se passa subito si tira un sospiro di sollievo: basta tenerlo a digiuno per un pasto, magari una borsa dell’acqua calda sulla pancia mentre riposa, e il giorno dopo è di nuovo vispo.
Altrimenti se si lamenta, ci sono tracce di sangue, non beve e non mangia, non si muove è il caso di chiamare il veterinario.